martedì 8 marzo 2016

Tutto nuovo: anche la moto!

Rieccomi a tutti voi!
Son passati un paio di anni dall'ultimo aggiornamento!!!! (troppi direi) 
Cosa ho fatto in questi due anni? Beh..motociclisticamente parlando ho ricomprato la moto!
Cosa ho comprato?? Ve lo dico tra poco!
Come qualcuno di voi ricorderà ero molto teso verso l'acquisto della Rocket 3 o della Road King (più verso la prima che la seconda).
La Rocket 3 Touring però usata con ABS (che ritengo necessario su una moto con tale massa e prestazioni) non si trovava almeno fino allo scorso anno. Nuova era (e forse è ancora oggi) possibile averla solo su ordinazione per oltre 18.000€ (destinati a svalutarsi verticalmente e a lasciarti una moto di nicchia in mano).
La Road King mantiene quotazioni elevate anche su moto di oltre 10 anni.
Allora decisi di provare la Rocket 3 Roadster molto più diffusa tra l'usato e relativamente più a buon mercato. Trovai un concessionario di Cattolica che mi permise di fare un giro di prova.
Le impressioni furono positive: moto molto bella che non passa certo inosservata, prestazioni da dragster; ma allo stesso tempo docile anche per una passeggiata.
L'unica cosa che non mi è piaciuta sono state le curve: l'ho trovata molto dura da girare soprattutto in città e questo probabilmente a causa del pneumatico posteriore da 240mm. Oltre a ciò ho valutato anche il fattore "costi di gestione" che in più al fatto di avere un 2.300cc hai anche il pneumatico posteriore che ti costa quanto una coppia di pneumatici "normali" (+ ovviamente l'anteriore).
Quindi l'idea Rocket 3 è stata accatonata...almeno per ora!
Allora cosa ho comprato? Curiosi?
Ebbene: ho comprato la mia prima moto custom! Usata ma nuova!
Che significa? Significa che qualcuno ad agosto 2015 l'ha comprata nuova e accessoriata; poi dopo circa un mese e 1000km + il tagliando dei 1000km l'ha data indietro per prendere un Triumph Tiger nuovo full optional.
Così, mentre sbirciavo tra gli annunci, l'ho vista ed è stato amore a prima vista!
Questo è avvenuto il venerdì sera. Il martedì mattina successivo ero a firmare il contratto!
Quasi dimenticavo!!!!! Non vi ho detto che moto è!

Ebbene: Kawasaki VN 900 Classic S.E. (M.Y. 2014)

Perchè questa moto?
Beh... diciamo che grazie ad un amico di vecchia data (grazie Massimiliano!) che me l'ha indicata ho avuto modo di prenderla in considerazione. Inoltre, pur non conoscendo il modello, era sempre stata l'unica custom giapponese che mi piaceva nel suo stile.
Poi, sempre grazie al mio amico, ho visto che la Kawasaki produceva anche la versione Special Edition dove il cromo faceva spazio al nero (motore, carter etc.) e per i miei gusti era preferibile al vistoso cromo a profusione.
Attualmente me la sto facendo su misura: lenti delle frecce fumè (omologate), borse rigide al posto delle originali morbide (che avevo ed ho venduto), capiente bauletto posteriore al posto dello schienalino per il passeggero (venduto anche quello), etc. etc.
Prossimamente posterò qualche foto dell'evoluzione fatta! Al momento la moto è come quella che vedete nelle foto: nuda e cruda.

Come va?
Devo dire che per quanto i suoi 50cv temevo fossero pochi e fiacchi, mi son dovuto ricredere!
La moto spinge bene sin dai bassi regimi e ti porta in giro egregiamente!
In curva è stabile e permette di piegare senza toccare subito (ancora non son riuscito a far toccare le pedane!).
La frenata (senza ABS) è sicura grazie al solo  monodisco anteriore. Per avere maggior incisività è consigliabile azionare entrambi i comandi.
Il sound è gratificante! Grintoso e pieno! Diverso ovviamente da quello Harley; ma anche con gli scarichi originali lo trovo molto piacevole! Poi, per chi volesse più "rumore" si può ricorrere sempre all'aftermarket! ;)

Questo al momento è tutto! 
A fine di questo mese spero di essere in grado di postarvi le foto della mia moto con borse etc.!

E come sempre per qualsiasi info, domanda o per prenderci un caffè potete contattarmi quando volete!

Lamps!


domenica 27 aprile 2014

Aggiorniamoci un pò!

Salve a tutti!
Mi scuso per la prolungatissima assenza dovuta a quella cosa chiamata vita che talvolta richiede di volgere la nostra attenzione in altri ambiti.
E' passata molta acqua sotto i ponti dall'ultimo mi post.
Cosa è accaduto motociclisticamente in questo periodo?
Beh... la Bmw R1150RT ha lasciato il posto ad altre 2 moto: prima una Bmw K1200LT e successivamente una R1100GS. Purtroppo il lavoro che svolgo da circa 4 anni non mi lascia spazio per il tempo libero e di conseguenza per la moto. La GS la scelsi in previsione di farmi qualche viaggio "esotico", dato che durante l'anno usufruire delle ferie è molto difficile, pensai di prendermi una 20/30 gg l'anno di ferie nei periodi di minor lavoro... e invece niente.... Viaggio molto per lavoro (per chi se lo stesse chiedendo attualmente faccio l'autista di pullman granturismo) e di tempo per la moto e per tutto il resto c'è n'è veramente poco e niente...
La moto?... beh....l'ho venduta un paio di settimane fa... attualmente quindi sono "smotato"... non appena troverò un lavoro che mi consenta di usare una moto la ricomprerò senza ombra di dubbio!!!!
Cosa comprerò?.... curiosi eh?!?!?!? Presto per dirlo comunque ad oggi non credo di comprare un'altra Bmw...già! Dopo 5 Bmw non credo di tornare a guidare tedesco....
Dopo la prova di Triumph, e HD Electra Glide ho avuto modo di provare altre moto, tra cui HD Road King, HD Dyna Super Glide, Honda Cross Tourer, e altre.... Ma l'unica che mi ha lasciato nell'anima forte emozioni è stata l'inglesona!!! Quindi credo opterò per la missilona! Ma vedremo quando sarà il momento. Non male comunque anche la Road King! ;)

lunedì 29 marzo 2010

Prova: Triumph Rocket III Touring & Harley Davidson Electra Glide Standard

Prova del 26/03/2010

Triumph e Harley Davidson, due marchi che non hanno bisogno di presentazioni e dei quali ormai è stato detto tutto e anche di più.
Ma andiamo subito al sodo!

Perchè queste moto?
L'inglesona mi ha da sempre affascinato e soprattutto ero curioso di provare il tricilindrico da 2300cc dalla coppia mostruosa. Ho scelto di provare la versione touring e non la standard perchè se dovessi mai comprar la Rocket III la comprerei in questa versione dato l'utilizzo che faccio della moto.

Per quanto riguarda l'americana ho scelto la Electra Glide poichè l'unica ad avere una "semi-carena" se così si può chiamare; scelta per lo stesso motivo di cui sopra.

Triumph Rocket III Touring


La moto è veramente grossa.... mette un pò di soggezione da ferma... Mentre la GW è grande perchè ultra carenata etc. la Rocket III è essenziale... non ci sono sovrastrutture salvo il parabrezza trasparente. Quindi è grossa senza fronzoli...
Il parabrezza è facilmente asportabile in ogni momento senza bisogno di attrezzi. In 4/5 secondi lo togli e lo rimetti! E giunto il momento di montare in sella... molto comoda e ampia fornita di schienalino regolabile (anche molto utile e poi vedremo il perchè). I piedi poggiano bene per terra. Tra le gambe l'enorme serbatoio con il tachimetro analogico ed un piccolo display del computer di bordo (orologio, autonomia, trip1, trip2 etc. selezionabili con apposito tasto sul manubrio).
Il manubrio e ampio e anch'esso di notevoli dimensioni.
L'impressione che si ha è di qualità elevata e di gran solidità e la cosa più gratificante è che non si tratta solo di un'impressione ma è reale!
Quando si preme il pulsante d'accenzione il poderoso tre cilindri inizia a girare rotondo senza esitazioni nè vibrazioni fastidiose.
E' il momento di far muovere questi 395kg di moto: dentro la prima e via!!!!
La moto si muove docile e silenziosa poichè rilascio la frizione pelando appena il gas quanto basta per non rischiare lo spengimento... la moto scorre in modo vellutato e docile. Mi risistemo in sella poichè la posizione di questo genere di moto è molto diversa da quella "tradizionale" delle moto in generale. Assumo una posizione.... come in poltrona: gambe avanzate con i piedi che poggiano sulle solide ampie pedane e sfrutto agilmente il piccolo schienalino regolabile assumendo così la corretta posizione in sella.
Al primo semaforo (abituato all'impianto frenante integrale e servoassistito della mi RT1150) quando aziono la leva del freno anteriore, la moto sembra non sorbire alcun effetto... quindi tiro la leva con tutta la mano fino a fermarmi. Lo sforzo sulla leva per fermare la moto è notevole... per avere un effetto frenante buono bisogna agire su entrambi i comandi freno.
Cmq credo sia solo dovuto al fatto che l'impianto della mia RT basta sfiorarlo che inchioda! Quindi bisogna un attimo ritararsi! Tanto è vero che rientrando in concessionaria la moto frenava bene poichè mi ero ritarato sull'impianto della moto.
La città non è comunque l'ambiente per l'inglesona dove si deve muovere nel traffico con attenzione vista la mole. Ovvio che magari, una volta prese le misure, ci si riesce a muovere bene come ognuno di noi si muove bene con la propria moto per quanto grossa possa essere! In mezzo al traffico si avverte il calore del motore investire le gambe e provenire da sotto la sella. Ma bastano 50/100 metri in movimento che tutto questo scompare...
Giungo finalmente sul viale dei colli che porta al Piazzale Michelangelo (la prova si è svolta a Firenze) dove posso fare qualche curva e spalancare un pò il gas!!!!
La moto scende in curva con una facilità imbarazzante. Non ci si aspetterebbe mai tanta reattività da una moto di cotanta mole! Sicuramente merito del pneumatico posteriore più stretto rispetto alla Standard (da 240 a 180), che fa guadagnare alla Rocket una maneggevolezza inaspettata! Forse anche troppa inizialmente, ma sicuramente sfruttabile una volta presa confidenza con il mezzo. Il cambio a bilanciere richiede un pò di apprendistato, ma il cambio risulta preciso e la corsa del pedale è buona: nè troppo lunga ne troppo corta.
Finalmente un pò di strada libera di fronte a me... apro il gas e vengo catapultato nell'iperspazio! La moto ha un rombo piacevolissimo e tira come un toro! Lo schienalino ora so a cosa è destinato: a farti restare in sella!!!
Ad ogni apertura repentina del gas la moto parte come un missile a qualsiasi regime ed in qualsiasi marcia! La poderosa coppia è sempre disponibile in qualsiasi momento (209Nm @ 2.000 giri!!!.....) Dopo qualche apertura di gas "moderata" dove cerco di capire come si comporta la moto e come risponde al comando (rapidissima!!!!), decido di fare la (mia) prova del 9: gas a battere!!! Ruoto tutta la manopola fino a fine corsa. Ma con la stessa velocità con cui spalanco il gas, con la stessa velocità lo devo chiudere... la velocità diventa immediatamente di 3 cifre ed oltre il limite autostradale....................
Il tiro è mostruoso, la potenza è palpabile.... ma allo stesso tempo docile e dolce. La Rocket ti permette di andare a spasso senza sentire neppure il motore, ma anche di andare veramente forte..... ma per andare forte con la Rocket III è necessario il ghiaccio nelle vene e tanta tanta esperienza. Il motore permette prestazioni da dragster, ma la mole della moto è importante.
E' una moto piacevolissima, che si lascia guidare senza difficoltà. Ma richiede rispetto. Non ci si può permettere di aprire il gas a caso. In curva il gas va dosado sapientemente poichè anticipare l'apertura in uscita di curva può significare essere disarcionati e stendersi, tanta è la potenza sempre disponibile. Ma la Rocket III Touring te la godi viaggiando con la marcia alta ed un filo di gas... e questo non significa assolutamente andare piano!!!
La protezione offerta dal parabrezza e decisamente buona, e cmq la protezione dall'aria in generale è superiore alle aspettative.
In sella alla Rocket III, gli occhi sono tutti puntati su di lei. Ovunque passi o ti fermi la gente la guarda incuriosita ed immagino la sorpresa quando vede che sul serbatoio non c'è il nome della casa americana!
Le borse: capienti ma secondo me poco sfruttabili poichè strette e lunghe, ma niente che non si possa risolvere con una borsa rollo fissata dietro!
La Rocket III mi ha emozionato molto, sembrava parlarmi.... le sensazioni provate alla guida di questa muscle bike da turismo sono state molto molto piacevoli ed intense. Mai provato niente del genere su altre moto.
Prova in autostrada: entro in autostrada a Firenze Nord in direzione sud.
La moto protegge bene dall'aria fino agli 80/90 km/h dopo i quali l'aria si fa sentire principalmente sulle gambe, mentre il parabrezza fa bene il suo lavoro. La moto l'ho "tirata" sino ai 140 km/h dove si sente il motore che frulla veloce portando il pensiero ai consumi.
Un buon rapporto giri motore/velocità (il contagiri non c'è quindi si va a orecchio) lo sia ha ai 110/120km/h. Ai 130km/h si ode il piacevole rombo del motore il che fa pensare di consumare forse di più (ma non avendo il contagiri e difficile dirlo se non provando sulla lunga distanza). In autostrada la moto è stabilissima e godibilissima.
Esco a Firenze Sud e mi dirigo verso Greve in Chianti passando da Grassina per portare la Rocket tra le belle curve e i paesaggi del Chianti. La moto (come già verificato durante la prima prova) danza tra le curve con disinvoltura grazie al pneumatico posteriore più stretto (da 240 a 180) che fa guadagnare in maneggevolezza. Buttando l'occhio al tachimetro mi accorgo di tenere un buon passo per il tipo di moto che ho sotto al sedere. Una cosa della quale però bisogna non scordarsi mai è di NON avere l'ABS. Se si frena con forza è facile bloccare le ruote, soprattutto il posteriore. Attuando una guida più brillante bisogna saper dosare sapientemente la frenata perchè il bloccaggio "in staccata" (tanto per far capire in che momento è più facile che accada) è molto molto facile. Il freno davanti usato singolarmente permette delle decelerazioni. Per avere una frenata più potente (e sicura) bisogna frenare con entrambi i comandi consideranto che il posteriore risulta il più potente dei due.
La guida più efficace e gratificante per la Rocket III Touring è comunque quella più fluida, pennellando le curve con un filo di gas. Infatti si riesce a guidare sempre in 5^ con un filo di gas (beneficiando anche i consumi). Solo per sfizio mio in qualche curva più chiusa ho messo una 4^ accorgendomi però che l'avrei potuta fare tranquillamente anche in 5^. Gran motore!
Alla lunga la posizione in sella non stanca: gambe larghe (il serbatoio è enorme anche se non molto capiente con i suoi 22 litri), braccia aperte ad impugnare il solido manubrio... Sembra di cavalcare un toro e tenerlo per le corna...!!! Bella sensazione!!!!
Alla guida di questa moto si cambia... ci si sente diversi... si sta bene con noi stessi e col mondo... sensazioni difficili da descrivere.... ma positive! Molto positive.
Arrivato a Greve in Chianti svolto in direzione Figline V.no dove ci sono un paio di tornanti.... anche se non particolarmente impegnativi, la moto li affronta con scioltezza, anche se trovare il giusto rapporto tra sterzata, inclinazione, e gas non è semplicissimo. Con le marce basse, l'on/off è brusco, inficiando questo genere di manovre, che ritengo si possano effettuare con marce più alte sfruttando l'immensa coppia a disposizione.
Giunto a Figline, decido di dirigermi verso casa per pranzare e vado per la SR 69. Su questo genere di strada la RIIIT è a casa propria e da il meglio di se
Riparto alle 14.30 alla volta del concessionario per riportare la moto. Nuovamente la SR69 fino ad Incisa V.no e poi il "S.Donato" (altre curve) fino a Firenze.

Che dire..........Il 3 cilindri Triumph è un gran bel motore....niente da eccepire. Triumph produce delle moto fuori dal coro, con una gran personalità ed un gran carattere...delle moto con un'anima ed un cuore che ti parlano....
La Rocket III è il culmine di tutto ciò... ovunque ti fermi, che sia per far benzina o altro, trovi sempre almeno un curioso che si complimenta e fa domande sulla moto. Nel traffico e ai semafori gli sguardi non mancano mai.
Ma veniamo a quanto credo siate curiosi di sapere: la comprerei???
La moto mi piace in tutto e per tutto, ma andiamo con ordine.
Io faccio uso della moto 365 giorni l'anno, 366 giorni gli anni bisestili, primavera, estate, autunno, inverno, sole, vento, pioggia, neve, ghiaccio etc.
Sino ad oggi ho posseduto moto da turismo dotate di carenature importanti, abs, e tris di borse abbastanza capienti. Quindi ho avuto un genere di moto, molto diverse dalla Rocket III sia per genere che per il modo con il quale interpretano il turismo in moto.
La Rocket III è una moto pura! Un motore, un telaio 2 ruote. Stop. Una moto....moto!
Un'altra filosofia di moto rispetto a quanto ho avuto sino ad ora.
La moto mi piace molto, va bene, si comporta bene anche tra le curve, è godibile etc. e per tutto ciò la comprerei ad occhi chiusi. Una gran bella moto.
Ma per me e secondo me, la scelta da fare è piuttosto un'altra.
Qualcuno mi ha chiesto un paragone tra la Goldwing e la Rocket III Touring e quale delle due prenderei se costassero uguali.
Confermo e ribadisco quanto già detto: il paragone tra le due moto non è fattibile per la diversità concettuale delle moto in oggetto e per la diversa filosofia costruttiva e di concepire il moto turismo.
La bontà delle due moto è ineccepibile...belle entrambi etc. etc.
La scelta da fare per quanto mi riguarda non è tanto di quale moto va meglio o quale mi piace di più, ma quale filosofia di moto e concetto di turismo intendo abbracciare.
La RIII è una moto pura: quando piove ti becchi l'acqua. Non si ha riparo dal vento e dal freddo. Niente manopole riscaldate o lussi del genere. Capacità di carico ridotta: nessun bauletto se non un portapacchi a richiesta e le 2 borse da 14 litri cad. e quindi la necessità di ridurre il bagaglio ai minimi termini (compreso il bagaglio delle nostre dolci metà). Nessun congegno di sicurezza (ABS) o simili. Insomma: una moto pura e cruda con i pro e i contro tradizionali di una moto, con la quale si deve reimparare a frenare e a fare da ABS naturale. Ma anche con tutti i pregi che una moto "naked" offre.
Dall'altra la GW che ormai tutti noi conosciamo bene: capacità di carico ottima, affidabilità totale del propulsore e dell'elettronica, comodità, riparo dagli eventi etc. etc. etc.



H-D Electra Glide Standard

Il mito HD!!! Wow!!! Che emozione!!! Che bella tutta in nero!!!
Scopro che HD è più tecnologica di quanto non immaginassi!
Nessuna chiave per accenderla! Trasponder in tasca, e vai!
Le frecce sono simili alle tradizionali freccie bmw a 3 tasti: freccia destra-> pulsante a destra. Freccia sinistra->pulsante a sinistra. Per spengere le freccie basta ripremere il pulsante o si spengono automaticamente dopo 200 metri. Sulla moto è presente l'ABS!!! Non sapevo che le HD avessero ABS!!!!
Piacevolmente sopreso da quanto appreso è l'ora di partire.... c'erano diversi Harleysti che guardavano questo BMWista su un' HD!... non potevo sbagliare niente!!!  E' così è stato! (Dio c'è!!!)
L'HD da ferma vibra molto...se si guarda il motore acceso a moto ferma fa quasi impressione da come si muove tutto quanto!!!  In sella si sta comodi, e la posizione è comoda la posizione del busto non è poi molto differente da quella che ho sulla mia RT.
Inserisco la prima e noto subito che la corsa del pedale è lunga ed il pedale va un pò cercato all'inizio. Una volta in movimento le vibrazioni che si hanno a moto ferma spariscono offrendo così un'ottimo confort di marcia. Il propulsore americano gira corposo e senza incertezze. L'impianto frenante è ben dimensionato e non occorre aggrapparsi alle leve per fermarsi.
In sella però non si avvertono le qualità che ci si aspettano da una HD.... le ampie pedane si flettono premendo con i piedi... si ha una sensazione di incompletezza... come se la moto fosse da finire di assemblare o qualcosa del genere.... Aprendo il gas la risposta è sempre progressiva e dolce e si assapora il sound tipico della casa americana! Ho potuto verificare che la tonalità di scarico HD con gli scarichi originali è molto piacevole e potente! Non capisco perchè la gente spesso "apre" gli scarichi producendo un rumore infernale e fastidioso..... bah....scusate la digressione!
L'Electra Glide in curva richiede di essere guidata un pò di più rispetto alle altre moto: va guidata un pò più fisicamente! Per quanto la moto curvi con facilità, però richiede anche un pò di intervento del conducente.
L'Electra Glide però ha un pò deluso le mie aspettative.... ma forse mi aspettavo troppo io. Non ho provato particolari emozioni nel guidarla... l'ho sentita sterile... muta.... non mi ha trasmesso niente di particolare....
Forse perchè magari una HD "carenata" non è una HD "pura"....

Conclusioni:
Per la prima volta ho guidato moto custom! Non ne avevo mai guidate prima di oggi. E' tutta un'altra cosa rispetto alle moto che guidiamo solitamente. Si avverte la diversa filosofia di intendere la moto, e devo ammettere che non mi dispiace affatto!!! Mi sembra che alla guida di una custom si riesca a vivere di più l'ambiente che ci circonda e si presti meno attenzione alla moto che è più essenziale rispetto ad una moto tradizionale da turismo o altro...
Forse ancora non ho ben chiaro il tutto ma riesco a cogliere che c'è un qualcosa di diverso rispetto all'impostazione generalmente tradizionale.... Il mondo dalle ampie pedane, dal cambio a bilanciere, dalla gambe avanti etc. è un qualcosa che vale la pena quantomeno provare almeno una volta nella vita.
Risalendo in sella alla mia RT, mi sembrava di stare seduto su un giocattolo plasticoso....è stata una brutta sensazione tornare sulla RT....fortunatamente poi è passata, ma la ricordo bene e ne prendo atto.
Comprerei queste 2 moto?
Bè: l'HD che ho provato non mi ha comunicato molto...sì, è il mito HD, la mitica Electra Glide, l'HD dalle vibrazioni uniche etc... però non mi ha comunicato niente di più di questo.
La Triumph: la Rocket III mi ha stregato... quella moto ha un anima... ha un carattere... quella moto ti parla come poche sanno fare....è solo lei! Non scopiazza le HD (come Bmw R1200C del resto!). E' solo lei con quel motore, con quelle estetica, con quelle prestazioni, con quella mole, con quel....sound e con quel tiro e quella coppia.
La comprerei?... se decidessi di farmi una cruiser da turismo credo proprio di sì. Considerando anche che, (credo) non ha mercato e che quindi il giorno che ci si trovasse a doverla rivendere sarebbe un'impresa ardua. Ma questo è irrilevante: se devo comprare una moto che non mi da emozioni ma che si rivende bene, preferisco una moto che mi parla, che mi da emozioni anche se eventualmente un giorno sarà difficile da piazzare.
Quindi: sì, comprerei la Rocket III Touring. Per quanto riguarda l'HD mi riservo di provare la Road King e la Heritage Softail Classic. Comunque l'Electra Glide Standard non la comprerei.

Prova Honda Goldwing 1500 e 1800

La prova fu eseguita alla fine di Maggio 2009

In primo luogo, vorrei ringraziare per la disponibilità e la cortesia Maurizio Oldani del Wingstore di Novara che nonostante fosse molto impegnato per i preparativi dell' "Open House", mi ha dedicato il suo prezioso tempo ascoltando e rispondendo ad ogni mia domanda e cuoriosità sulle GW!

Ora passiamo alle impressioni che ho avuto alla guida della GW sia 1500 che 1800:

La prima prova (quella prevista) riguarda la 1500:

Mi avvicino alla moto...veramente grande ed altrettanto affascinante!
Salgo in sella....un respiro...inserisco la prima e parto per un girello di prova.
Appena uscito mi sono accorto di quanto sia realmente facile una GW... circa mezza tonnellata tra uomo e moto, ma sembra di guidare un'oggetto molto più leggero...incredibile... Dopo qualche ampia curva giungo ad una rotatoria, e dentro di me mi dico: "ora viene il bello! " invece.....wow! La facilità con cui affronto la rotatoria mi lascia di stucco, tant'è che la giro un paio di volte per essere sicuro che non si trattasse di un caso!!! La cosa bella è che nonostante la bassa velocità la moto non tende a "cascare dentro" come invece avviene sulla Bmw K1200LT.
Proseguo il giro in cerca di curve e la moto si dimostra di un'agilità e di una facilità disarmanti se si pensa alla mole ed alle dimensioni del mezzo.
Giungo in paesino e faccio inversione ad U in una piazzetta...niente di più semplice!!!
Faccio la stessa strada per tornare dedicando maggiormente attenzione alle caratteristiche della moto. Il motore gira rotondo permettendo senza incertezze di inserire tutte le marce fino all'overdrive! La guida è piacevole e rilassante! Non si avverte il bisogno di correre! Solo voglia di godersi appieno la moto e quanto ci circonda! Tirando un pò non mancano le prestazioni del 1500 esacilindro! Vibrazioni assenti! L'unica cosa da capire un pò sono i freni: frenando con la sola leva la decelerazione non è molto potente, a causa della ripartizione di frenata Honda. Non ricordo benissimo come funziona di preciso, comunque per non sbagliare è bene usare l'azione combinata sia leva che pedale per le frenate più importanti!
Posizione in sella e comodità...beh...che ve lo dico a fare?! Posizione assolutamente comoda senza carico sulle braccia... E la comodità? Bè....la cosa che più si avvicina alla seduta di una GW (sia 1500 che 1800) forse... la poltrona di di casa!
Protezione dal vento assoluta e quindi immagino anche da pioggia e freddo!

La 1800:
Della 1500 porta solo il nome e le dimensioni (anche se la 1500 mi sembra più grande della 1800).
Si avverte una maggiore prontezza del motore, una maggior potenza frenante e si nota la freschezza progettuale del del nuovo modello.
Oserei definire la 1800 una moto sportiva travestita da opulenta tourer.
Sospenzioni più dure, motore più grintoso, maggior maneggevolezza e prestazioni notevoli per il genere di moto. Molto più facile ed intuitiva del 1500.
C'è però anche da dire che gli anni e la percorrenza delle 2 moto sono molto diverse...
Cosa scegliere: io direi che si tratta soprattutto di 2 fattori: disponibilità economica e gusto personale. Sono moto di epoche differenti e paragonarle ha poco senso.
Il 1800 è decisamente più moderno (le prestazioni generali non le paragono). Il 1500 ha un fascino che dubito riuscirà a manenere nel tempo la 1800. Comunque questo è un perere totalmente personale e quindi totalmente discutibili.

sabato 2 gennaio 2010

Primo girello dell'anno! Un classico: Passo del Muraglione.

02/01/2010
Oggi pomeriggio ho deciso di farmi il primo girello sul passo tosco-emiliano del Muraglione.
Sinceramente volevo andarci ieri, ma tra la pioggia intensa e la complicità delle coccole del letto alla fine poi ho deciso di rimandare il tutto ad oggi, considerando il fatto che per oggi pomeriggio il meteo dava neve a bassa quota.
Quindi niente di meglio che andar a cercar la neve ad oltre 900 metri!
Detto e fatto!
Giunto ad Incisa ho attraversato una bella grandinata con chicchi grandi quanto ciliegie.
Arrivato in cima al passo è iniziato a nevicare! La neve aveva l'aspetto del polistirolo...buffa cosa!
Dopo circa 10/15 minuti dal mio arrivo (il passo era deserto) sono arrivati altri due amici motociclisti da Borgo S.Lorenzo... almeno non ero il solo "folle" in moto in quel posto a quell'ora in quelle condizioni!!!
Al rientro la strada è bagnata ma pulita e scendendo la temperatura saliva sopra il livello di pericolo ghiaccio/neve. Qui di seguito alcune foto fatte con il cellulare. Purtroppo la qualità non è delle migliori.
Domani mattina faccio il bis!
FOTO:
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03/01/2010
Appena tornato! (14.37 mentre scrivo)
Partito stamani alle 09.15 arrivato sul Muraglione alle 10.55/11 circa.
Stamani splendeva un sole stupendo che però presagiva la possibilità di trovare la strada ghiacciata. Fino a S. Godenzo tutto bene. Dopo S.Godenzo trovato molti tratti ghiacciati e in particolare una delle ultime curve con la mia corsia invasa dalla neve. Mi sono fermato, sono indietreggiato un paio di metri per reimpostare la curva. Altrimenti avrei dovuto percorrere la curva (cieca) contromano e la cosa non mi è sembrata molto salutare!
Quindi ho reimpostato la curva per percorrere la curva sulla neve il più possibile in linea retta in modo da non inclinare la moto...inserisco la prima, piedi giù e lascio la frizione. La ruota ha iniziato a girare un pò a vuoto ma perfortuna i 2/3 metri riguadagnati in precedenza mi hanno dato uno slancio sufficiente a non rimaner in mezzo alla neve. Esco dalla curva con una scodatina ma tutto sotto controllo.
Arrivato in cima il passo è deserto, fatto salvo un paio di persone che hanno pernottato sul passo che mi han guardato sbalorditi facendomi i complimenti (per quanto son matto immagino!).
Dopo una mezz'ora son arrivate altre 2 moto e fino alle 12.30 e stato un susseguirsi di arrivi.
Ho inoltre avuto il piacere di incontrare un paio di amici del forum di Qde con i quali ci eravamo dati appuntamento intorno alle 12/12.30.
Al rientro, salvo i primi 5/6 km la strada era ormai asciutta permettendo di tornare a casa di buon passo, ma sempre con massima attenzione alle zone in ombra.
Bè... adesso non mi rimane altro che far in modo di farmi Praga d'inverno...
Ecco le forto di oggi:
1     2     3

sabato 3 ottobre 2009

Germania 08/2007

Germania 2007: Monaco di Baviera e Berlino.
Periodo: dal 13/08 al 20/08 compresi.
Moto: BMW K1100LT del 1994.
Durata: 8 giorni.
Lunghezza viaggio: 3000 km.
Pernottamenti: presso strutture alberghiere prenotate prima della partenza.
Partecipanti: Solo io.

Preparazione moto:
La preparazione della moto è consistita in un tagliando completo effettuato personalmente intervenendo come segue:

- Cambio olio motore e filtro.
- Cambio olio cardano.
- Cambio filtro benzina.
- Cambio cavo frizione. (quello sostituito portato dietro come ricambio)
- Cambio cavo acceleratore. (quello sostituito portato dietro come ricambio)
- Spurgo impianto frenante e ABS.
- Sostituzione liquido freni e ABS.

I cavi li ho sostituiti in quanto non conoscevo il loro stato di usura.

Inoltre ho portato con me:
- 4 candele di ricambio.
- Kit riparazione gomme.
- Fusibili assortiti dei vari amperaggi presenti sulla moto.
- 2 fili di 3 metri circa cad. per batteria.

Prenotazione pernottamento:

Ho prenotato alberghi in periferia in quanto non era necessario per me avere servizi di alcun genere a portata di mano in quanto mi spostavo con la moto. Il servizio da me richiesto era di solo pernottamento e possibilità di garage coperto per ricoverare la moto in un luogo sicuro per la notte.
La spesa per gli alberghi (4 stelle) per 3 notti a Monaco 2 notti a Berlino e 1 notte a Monaco in fase di rientro è stata di circa 360€.
A Monaco ero ad 11 km dal centro. A Berlino a 23 km dal centro.

Viaggio e spostamenti:

Il viaggio verso Monaco e successivamente verso Berlino è stato interamente effettuato su autostrada, in quanto il fine era visitare le 2 città.

Le città:
Monaco: è una città sullo stile di Firenze come grandezza, costruzioni etc.
Cittadina molto tranquilla, pulita e in ordine in perfetto stile teutonico. In Baviera gli italiani sono ben accetti e i Bavaresi sono molto gentili ed ospitali e non fanno rimpiangere la nostra terra madre.
In moto per le strade di Monaco si viaggia molto bene: la condizione del manto stradale è sempre ottima. Data la presenza in alcune zone della rete tramviaria si rende necessaria maggiore attenzione al passaggio sopra i binari che spesso possono essere insidiosi.
Berlino: è una grande metropoli. Affascinante per i contrasti ancora presenti tra la parte est e la parte ovest e per tutta la storia che si respira al suo interno.
La parte ovest è caratterizzata da grattacieli moderni stile USA. La parte est è tutt'oggi caratterizzata da palazzoni in cemento di altezza pressochè costante e di un grigiore tristemente costante. La città è veramente enorme e non basta una settimana per girarla tutta...
In moto per le strade di Berlino si viaggia discretamente: il traffico e notevole e alcuni incroci sono talmente immensi (si possono incrociare sino a 4 corsie per senso di marcia separate a loro volta da 2/3 linee tramviarie!!!) da rimanere spaesati in mezzo ad essi; ma senza che nessuno inveisca o suoni il clacson. Gli utenti stradali tedeschi sono molto educati e tolleranti, e capiscono e rispettano i limiti e le difficoltà di un motociclista. Il fondo stradale non sempre è al top, ma anche nelle condizioni peggiori non è mai come quello di molte nostre strade nazionali.
Anche a Berlino è presente la linea tramviaria e pertanto si richiedono le attenzioni del caso.
La rete viaria di Berlino è molto complicata e intricata e la sua grandezza non rende facile il compito di spostarsi al suo interno.

In entrambe le città mi sono servito del navigatore "Tom Tom Europe 2nd Edition". Nella città di Berlino ho trovato molte deviazioni a causa di lavori in corso e il Tom Tom, ha sempre ricalcolato rapidamente ed efficacemente il percorso per arrivare a destinazione.

RIENTRO:

Il rientro è stato effettuato con una tappa intermedia e pernottamento presso Monaco.
Da Berlino per Monaco sono rientrato costeggiando la Cecoslovacchia, per andare a salutare degli amici tedeschi che abitano a circa 200 km dal confine Ceco. Da lì mi sono recato a Monaco dove o pernottato per poi rientrare a casa.

venerdì 2 ottobre 2009

Viaggiare...

Viaggiare...l'uomo viaggia da sempre e con qualsiasi mezzo....io ho scelto la moto.
Viaggiare in moto è un'esperienza senza eguali: fai parte integrante dell'ambiente che attraversi, dei posti che vedi...riesci ad avvertire ogni singolo profumo, il caldo, il freddo, la pioggia, l'infinito...
Non si scende da un'aereo catapultati da un posto all'altro come per magia...
Non si attraversano i luoghi a bordo di una comoda auto dotata di ogni confort....
No...la moto è essenza...tu, lei e nient'altro...il minimo indispensabile...è un'esperienza indescrivibile...
Fino ad oggi ho sempre viaggiato solo....
Viaggiare in solitaria è sempre una bellissima esperienza...Le sensazioni che si provano in certe situazioni non sono descrivibili.
Affrontare viaggi di una certa lunghezza spazio/temporale ci mette a stretto contatto con noi stessi...misurandoci, soprattutto se ci troviamo in difficoltà. Inoltre c'è il vantaggio di non avere vincoli con altri, tenere il proprio ritmo con i propri tempi senza dover star dietro a nessuno.
E' vero... talvolta manca di non poter condividere con nessuno certe emozioni, certe sensazioni, certi momenti... Viaggiare da soli è un'esperienza da fare e da ripetere, ma indubbiamente se condivisa con qualcuno è pure meglio.

by Matteo